Finanziarie verso il contratto
Mercoledì 16 marzo assemblea dei dipendenti delle società finanziarie. La FULCAS-CSU punta a una piattaforma contrattuale.
San Marino, 14 Marzo 2005
Un contratto specifico per chi lavora nelle società finanziarie. E’ l’obiettivo al centro dell’assemblea dei dipendenti che la Fulcas-CSU ha convocato per mercoledì 16 Marzo alle 18 presso la Centrale Sindacale.
Sono oltre 150 i dipendenti occupati nelle 40 aziende finanziarie del Titano.
“Nel corso delle assemblee intercategoriali – interviene Maria Grazia Pasquinelli – Segretario della FULEA-FULSAC CSdL, abbiamo parlato con molti dipendenti di società del settore finanziario ed abbiamo percepito il desiderio di arrivare in tempi brevi alla definizione di un nuovo contratto, possibilmente nazionale; sembrerà paradossale ma oggi, agli addetti in questo settore, si applica in larga parte il Contratto generale dell’industria – settore ‘meccanica di precisione’.”
“Il settore bancario e finanziario – interviene Gianluigi Giardinieri, segretario della FCS CDLS – è stato individuato già da tempo come comparto strategico per la nostra Repubblica e più in generale per lo sviluppo economico dei prossimi anni; dopo la sottoscrizione del contratto nazionale del settore bancario, ritengo sia indispensabile raccogliere in un ambito contrattuale autonomo anche i dipendenti del settore finanziario.”
“Nel corso dell’assemblea di mercoledì – prosegue Maria Grazia Pasquinelli – verranno illustrati gli obiettivi che ci prefiggiamo ed il percorso per la definizione di una piattaforma contrattuale da presentare in tempi brevi per l’approvazione dei dipendenti e per la successiva discussione con le controparti. Nel corso dell’incontro verranno nominati i partecipanti al ‘gruppo di lavoro’ che avrà il compito di definire e formalizzare la bozza contrattuale.”
“Con la recente nascita di organizzazioni imprenditoriali autonome che rappresentano il settore Banche e Finanziarie (vedi ABS, AssoFin, etc.) – continua Giardinieri – si è finalmente raggiunta l’autonomia dal settore industriale che è stata più volte auspicata e si è data dignità ad un settore così importante e trainante per l’economia sammarinese; poter aprire un tavolo di trattativa e confronto sulla base delle aspettative e delle necessità degli addetti in questo settore è sicuramente un valido punto di partenza.”