Fiducia sottozero
Il rapporto banche-clienti al centro del congresso regionale dei Federbancari della CISL. Ai lavori anche la CDLS.
San Marino, 5 maggio 2005
Serve più etica agli sportelli bancari. E’ la parola d’ordine rimbalzata dal congresso regionale della FIBA-CISL che si è aperto mercoledì 4 maggio a Cervia. Ai lavori hanno partecipato anche Mirco Battazza e Gianluigi Giardinieri della CDLS.
Nella giornata di apertura il segretario della FIBA, l’organizzazione sindacale più rappresentativa dell’Emilia Romagna con 9.400 iscritti, ha evidenziato il crollo di fiducia che i recenti scandali finanziari hanno provocato nel rapporto tra istituti di credito e risparmiatori. E in questo contesto i lavoratori delle banche rischiano di rimanere schiacciati.
“Da una parte molte banche – ha detto il segretario FIBA Maurizio Vescogni – sollecitano fortemente i dipendenti affinché vendano prodotti finanziari a prescindere dalla loro qualità e dalle esigenze dei clienti; dall’altra gli utenti colpevolizzano gli addetti delle banche per le perdite subite”.
L’interrogativo che lancia il sindacato è dunque questo: è possibile lavorare in un banca dove il rapporto con i clienti sia non solo trasparente, ma anche etico?
“Interrogativo – spiega il vice segretario CDLS, Mirco Battazza – senza dubbio di grande attualità anche per il settore del credito sammarinese. Non a caso abbiamo recentemente promosso un’indagine sul clima lavorativo all’interno delle nostre banche. E la fotografia emersa è molto preoccupante: il clima che respirano i dipendenti è spesso molto pesante. Con l’adozione indiscriminata e senza scrupoli di budget proibitivi, le banche hanno creato al loro interno una esasperazione nei rapporti gerarchici tra colleghi e nei confronti della clientela. Pressioni spesso indirizzate alla vendita a tutti i costi di prodotti finanziari ad alto rischio, che provocano al lavoratore forti tensioni morali”.
Fiducia clienti-banche al lumicino, dipendenti sempre più sotto tiro: una situazione che chiama prepotentemente in causa il ruolo del sindacato.
“Il nostro compito – afferma Battazza – è sempre più quello di spingere verso una maggiore tutela contrattuale, che deve andare oltre gli aspetti economici per affrontare con determinazione il tema della qualità del lavoro. Mentre le banche hanno di fronte la grande urgenza di recuperare la fiducia dei risparmiatori. E la strada è quella di ristabilire un rapporto di stima e di cooperazione tra l’azienda e i dipendenti, soddisfando con maggiore trasparenza i bisogni dei clienti, garantendo comunque una politica all’insegna dell’utile di bilancio ma con strategie di qualità”.