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Eletta la segreteria della Federindustria

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Prima riunione del direttivo. Giorgio Felici confermato al timone della FLIA.
Rinnovo del contratto e frontalieri le priorità.

San Marino, 9 luglio 2004

Giorgio Felici confermato alla guida della Federazione Industria della CDLS, subito al lavoro per il rinnovo del contratto e il superamento della frontalieri-tax. Si sono riuniti nel pomeriggio di oggi (venerdì 9 luglio) i 27 membri del direttivo uscito dal 10° congresso della Federindustria.

All’ordine del giorno il completamento degli impegni statutari, con la nomina del segretario e della nuova segreteria.
Al timone della FLIA-CDLS è stato confermato Giorgio Felici, che con 128 voti era risultato il più votato dai delegati del 10° congresso. La segreteria risulta invece così composta: Luca Casadei, Luca Montanari, Paride Neri, Massimo Rosti, Alessandro Stacchini e Angela Tamagnini.

In base alla mozione finale votata all’unanimità dai delegati congressuali, il gruppo dirigente della Federindustria ha cominciato subito ad affrontare le priorità sul tappeto: il rinnovo del contratto industria e artigianato in scadenza tra sei mesi e la questione frontalieri.

Il direttivo ha deciso di formare gruppi di lavoro che dovranno preparare le linee guida della piattaforma contrattuale. Tra i temi in primo piano c’è la lotta alla precarietà, l’allargamento delle tutele ai lavoratori atipici e l’avvio di una stagione di nuovi diritti per il mercato occupazionale. Per il mese di settembre andranno poi organizzate le assemblee in tutti i posti di lavoro.

Il nuovo gruppo dirigente della Federazione Industria ha quindi deciso di intensificare il pressing sindacale per superare l’attuale trattamento di doppia imposizione fiscale dei redditi frontalieri.
A questo proposito Giorgio Felici ha delineato gli impegni dell’immediato futuro: “E’ necessario innanzitutto riprendere i contatti con tutti i gruppi parlamentari e con gli esponenti di governo che nei mesi scorsi si erano dichiarati disponibili ad affrontare il nodo del frontalierato. Per il prossimo autunno va poi preparata con il massimo impegno una manifestazione a Roma, con l’obiettivo di cancellare la dual-tax dalla Finanziaria 2005 in votazione al Parlamento italiano e chiedere una legge ordinaria che definisca in maniera più equa e definitiva il trattamento fiscale dei frontalieri”.