E’ urgente affrontare i nodi del frontalierato
Lettera dei segretari CSU al governo sui problemi della doppia tassazione e dei diritti contrattuali dei lavoratori italiani.
San Marino, 27 gennaio 2004
Doppia tassa e precarietà, due urgenze per il mercato del lavoro sammarinese. Il sindacato torna alla carica sulla questione del frontalierato e chiede al governo di convocare con la “massima sollecitudine” un incontro.
Prendendo spunto dalla recente notizia di una “visita” dell’Unione Europea in Repubblica sul tema dei diritti, i segretari generali della CSU, Giovanni Ghiotti (CSdL) e Marco Beccari (CDLS), hanno spedito nella mattinata di martedì 27 gennaio una lettera ai Segretari di Stato al Lavoro, Industria e Affari Interni sottolineando che la mancata soluzione dei nodi fiscali e contrattuali dei lavoratori frontalieri provocherà “non pochi problemi” all’intero sistema economico del Titano.
“Non può passare inosservata – scrivono Ghiotti e Beccari – la notizia che una missione dell’Unione Europea dovrebbe (!?!) recarsi nel prossimo mese a San Marino per esaminare la questione del rapporto di lavoro in relazione alla applicazione dell’art.20 dell’Accordo di Cooperazione sottoscritto nel ’91 con l’Ue”.
Così come il fatto che San Marino avrebbe recentemente risposto alle richieste di chiarimento dell’Unione Europea “ammettendo l’attuale situazione di mancata parità di trattamento, parzialmente mitigata dagli ultimi rinnovi contrattuali a partire dal 2002”.
Nella lettera i segretari CSU fanno presente “l’esigenza che le organizzazioni sindacali siano fatte partecipi del confronto in atto al fine non solo di esercitare il necessario ruolo di tutela di questi lavoratori occupati in territorio, ma anche perché quello dei frontalieri è una delle tematiche più importanti del nostro mercato del lavoro. In proposito, occorre rammentare che fin dagli anni ‘90 la CSU aveva avanzato precise proposte di stabilizzazione al fine di evitare le attuali condizioni di eccessiva precarietà presenti in Repubblica che – gioco forza – si sono, poi gradualmente allargate anche ai sammarinesi ed ai residenti a causa della mancata volontà politica di voler affrontare il tema senza pregiudiziali di sorta”
I segretari sindacali passano quindi sul versante fiscale per conoscere quali siano le novità. Ghiotti e Beccari infatti sottolineano che la doppia tassazione dei redditi frontalieri potrà creare non pochi problemi all’interno dei posti di lavoro. “Ciò a causa delle disparità economiche che ad identica mansione potranno verificarsi per la doppia imposizione prevista dalla finanziaria italiana emanata nel 2002 al netto di una fascia esente di 8mila €. Un provvedimento – come noto – in contrasto con gli impegni e le convenzioni sottoscritti in materia fiscale nel marzo 2002 con la Repubblica Italiana, che prevedono ben altra situazione fino a ratifica della convenzione stessa ed anche una legge ordinaria per disciplinare la importante e complessa materia”.
“Pertanto sulle problematiche dei lavoratori frontalieri, – è il finale della lettera – si chiede al Governo di convocare con la massima sollecitudine un incontro al fine di riprendere su questi temi il necessario confronto”.