1. Home
  2. CDLS
  3. News
  4. Archivio News
  5. E il contratto PA?

E il contratto PA?

0

La Federazione Pubblico Impiego della CDLS stringe i tempi per la firma. Venerdì 15 luglio raduno a Valdragone di tutti gli iscritti.

San Marino, 12 luglio 2005

Dal pre-accordo alla firma. Proseguono le consultazioni della Federazione Pubblico Impiego della CDLS per arrivare alla chiusura del contratto pubblico. Venerdì 15 luglio raduno di tutti gli iscritti a Valdragone.

In una lettera spedita ai 1400 iscritti, la FPI-CDLS spiega contenuti e motivazioni del pre-accordo raggiunto lo scorso mese sul contratto pubblico.
Sul fronte normativo, la Federazione ricorda che l’intesa preliminare stabilisce importanti miglioramenti su tre punti cruciali.
Punto uno: per gli 800 lavoratori a contratto privatistico c’è l’aumento di due giorni di ferie spalmati nel biennio 2006-2007. Punto due: per il precariato interno si prevede la copertura anche di posti non definitivamente vacanti. Punto tre: per i 300 stabilizzati si procederà all’immissione in ruolo in base a quanto previsto dall’ultimo contratto. Inoltre c’è l’impegno per la rivalutazione economica della reperibilità, ferma oramai da 5 anni.

Sulla parte economica, il preliminare d’intesa prevede per biennio 2005-2006 un aumento annuale dell’1.4% sul piede retributivo e sugli scatti di anzianità più un incremento in cifra fissa pari a 20 euro. In percentuale si tratta di aumenti medi del 2.3%.

Nella lettera, la FPI-CDLS sottolinea che questo pre-accordo è passato al vaglio del direttivo di federazione, dell’assemblea dei delegati e del Consiglio Confederale della CDLS, raccogliendo un generale consenso.
”La firma del preliminare d’intesa – scrive la Federazione dei lavoratori pubblici – non è altro che la dimostrazione del senso della responsabilità assunta dai dirigenti della CDLS nell’interesse dei pubblici dipendenti. Rammentiamo che l’obiettivo primario era la firma e quindi la conclusione del contratto di lavoro dopo mesi di attesa e scioperi a scacchiera più o meno partecipati. Ribadiamo che lo scopo dei lavoratori e di conseguenza delle organizzazioni sindacali è quello di concludere un contratto dignitoso e non di rilanciare forme di lotta”.

Rispedite al mittente le accuse sollevate dai vertici della FUPI-CSdL subito dopo il pre-accordo. “Non accettiamo lezioni di democrazia – continua le lettera – da coloro i quali, con la scusa di populismo, si defilano dal proprio ruolo di dirigenti e non si assumono le responsabilità derivanti dalla delega ricevuta dagli organismi componenti una associazione. Se unità di comportamento e di strategie si desiderano, è bene ricordare sempre che esiste una via di mezzo concertata: le sicurezze e le certezze non si hanno solo da una parte”.

La missiva si conclude con la convocazione dell’assemblea di tutti gli iscritti alla FPI-CDLS per venerdì 15 luglio dalle ore 8,30 alle 13,00 presso la Casa San Giuseppe (Hotel del Santo) Valdragone