Doppia manifestazione contro la frontalieri-tax
Restano irrisolti i nodi della doppia tassa e della precarietà. Sotto accusa i governi di San Marino e d’Italia.
San Marino, 30 aprile 2004
La protesta dei frontalieri sale sul Pianello e davanti all’Ambasciata. Dopo l’ultima assemblea generale del 22 marzo, si è deciso di organizzare due manifestazioni: sotto accusa i governi di San Marino e d’Italia.
Governo di San Marino: mercoledì 5 maggio, ore 18,15, in Piazza della Libertà, San Marino Città.
La manifestazione si terrà durante una seduta del Consiglio Grande e Generale e si chiederà un incontro ad una delegazione del Congresso di Stato per sollecitare la soluzione in tempi utili della questione fiscale e in tempi rapidi della precarietà del lavoro. In particolare, sempre al governo sammarinese si chiederà ancora una volta di definire con il sindacato quale posizione intende assumere nella specifica trattativa che risulta già in corso con l’Italia. La CSU ribadisce l’esigenza di dare il giusto valore giuridico agli accordi e ai trattati internazionali sottoscritti sia con l’Italia, sia con l’Unione Europea. Trattati che contengono gli strumenti per evitare una ingiusta “doppia imposizione” (Memorandum d’Intesa e Protocollo Aggiuntivo) e il superamento della precarietà del rapporto di lavoro ( parità di trattamento di cui all’Art. 20 della Convenzione RSM-UE).
Autorità italiane: sabato 8 maggio, ore 9,15, davanti all’Ambasciata d’Italia in San Marino, via del Voltone San Marino Città.
Anche in questo caso si chiederà un incontro all’Ambasciatore per incalzare le autorità italiane affinché siano affrontate in modo certo e definitivo le problematiche dei cittadini italiani che lavorano sul Titano. In merito, si inviterà l’autorità diplomatica a mantenere aperto il dialogo di questi mesi e ad avanzare nuovamente allo Stato italiano l’esigenza di concludere al più presto questa annosa vertenza, sulla quale proseguono anche le iniziative con i parlamentari italiani.