Disagi postali, piove sul bagnato
Chiuso a sorpresa l’ufficio di Città. La CDLS ribadisce la necessità di una mappatura del personale.
San Marino, 4 febbraio 2004
L’ufficio postale di Città è improvvisamente chiuso nella mattinata di mercoledì 4 febbraio. Sul portone d’ingresso un semplice avviso “l’ufficio postale aprirà alle 11,45”. La CDLS è da mesi che chiede la mappatura del personale per riorganizzare gli uffici.
Fuori dall’Ufficio di Città sono rimasti non solo gli utenti, ma anche i dipendenti. A causare la chiusura momentanea del servizio l’assenza del capoufficio del primo turno in permesso per un giorno e non sostituito.
I dipendenti, ridotti come organico da nove a quattro, sono rimasti fuori in attesa dell’entrata al lavoro del vice capoufficio del secondo turno.
“Piove sul bagnato”, commenta Stefano Zonzini, dirigente della Federazione Pubblico Impiego della CDLS.
“Sono mesi che al tavolo del confronto il sindacato chiede la fotografia della distribuzione del personale negli uffici postali, questo per verificare l’adeguatezza del numero dei dipendenti per ogni ufficio. Alla luce dei disagi di questi ultimi giorni, la richiesta di una mappatura e di un regolamento sugli spostamenti non è un capriccio sindacale, ma una doverosa esigenza per gestire al meglio tutti i dipendenti distribuiti in 10 uffici postali”.
Il sindacato tornerà quindi a richiedere con forza questa mappatura degli organici mercoledì 11 febbraio, durante un incontro tra sindacato e governo dedicato alla riorganizzazione del settore poste.
Nel frattempo è arrivata la notizia che per far fronte alle emergenze del settore, il congresso di Stato ha autorizzato gli interpelli interni per due operatori specializzati al 6° livello, è stata cioè chiesta la disponibilità al personale interno di ricoprire temporaneamente i posti lasciati vacanti. Inoltre, direttamente dalle graduatorie della disoccupazione saranno chiamati altri due addetti postali al 4° livello.