Crac Parmalat: il 20 Aprile la prima scadenza
L’ASDICO ricorda che scade il termine per la presentazione delle domande di rimborso da parte dei creditori – Disponibile on-line il fac-simile di mandato
San Marino, 18 Aprile 2004
E’ fissata al 20 aprile 2004 la prima scadenza per la consegna delle domande di rimborso da parte dei creditori del gruppo Parmalat e riguarderà in particolare la capogruppo. L’ ultimo appuntamento è invece fissato per il 10 giugno 2004 quando andranno presentate le richieste relative alla controllata Eurofood Ifsc. Il calendario completo con gli avvisi di convocazione è presente sul nostro sito nelle pagine ASDICO dedicate al crac Parmalat (per accedere clicca QUI).
“E’ molto importante che i risparmiatori che hanno in portafoglio titoli Parmalat – ricorda il responsabile dell’ASDICO Gianluigi GIARDINIERI – si rivolgano – se possibile e se lo si desidera – alla propria Banca per conferire il mandato per presentare la domanda di ammissione al passivo; in particolare questo conferimento di mandato è ancora più opportuno per i clienti delle banche sammarinesi che desiderano comunque mantenere la necessaria riservatezza”.
“Ma attenzione – precisa Giardinieri – grazie ai moltissimi risparmiatori che si sono rivolti all’ASDICO in questi ultimi mesi, abbiamo potuto rilevare che alcune banche fanno sottoscrivere ai clienti dei “mandati” con clausole molto penalizzanti. L’ASDICO ha predisposto un mandato (già accettato da alcune banche sammarinesi) molto più equo e più tutelante dei diritti del Cliente.”
Per scaricare il modulo di conferimento di mandato da dare alla propria Banca (verificato dall’ASDICO) si può cliccare QUI per il documento in formato Word – oppure QUI per il documento in formato Acrobat PDF.
“L’ASDICO – puntualizza Giardinieri – è come sempre disponibile, grazie anche alla stretta collaborazione con l’ADICONSUM, per aiutare i risparmiatori traditi e per supportarli nelle pratiche burocratiche per tentare il recupero dei propri risparmi.”
“Per coinvolgere in modo diretto la propria banca – conclude il responsabile dell’ASDICO – ed in particolare nei sei casi (Parmalat spa, Parmalat Finanziaria spa, Parmalat Capital Netherlands, Parmalat Finance Corporation, Parmalat Netherlands e Parmalat Soparfi) in cui tra i creditori sono compresi anche portatori di obbligazioni, promissory note e private placement, il Tribunale di Parma suggerisce prevalentemente di conferire alla propria banca il mandato per presentare domanda di ammissione al passivo oppure l’incarico con dichiarazione allegata della banca di apposizione del vincolo. Il consiglio ai creditori è così quello di presentare direttamente la domanda di insinuazione al passivo solo se non é possibile avvalersi della banca.”