Contratto PA, finalmente si parte
Le Federazioni Pubblico impiego hanno illustrato al governo la piattaforma contrattuale. Fissato un calendario di incontri.
San Marino, 25 febbraio 2005
Si è finalmente sbloccato l’impasse per il rinnovo del contratto pubblico. Nel giro di tre giorni le Federazioni Pubblico impiego e il governo si incontrati due volte. La prima mercoledì 23 e la seconda venerdì 25 febbraio.
Durante il primo faccia a faccia le organizzazioni sindacali hanno illustrato le proposte contenute nella piattaforma rivendicativa. Dal canto suo la delegazione del Congresso di Stato ha assicurato che inoltrerà in tempi brevi le proprie osservazioni. Già fissato un calendario di quattro incontri che impegnerà le controparti fino al 22 marzo.
Intanto nella mattinata di venerdì 25 febbraio, a Palazzo Pubblico, sindacati e governo si sono seduti al tavolo della trattativa per la riforma dell’amministrazione pubblica. All’ordine del giorno la definizione della dotazione organica minima e le materie da regolamentare.
Due argomenti legati a doppio filo con il rinnovo del contratto.
E proprio il primo capitolo della piattaforma sindacale è dedicato alla riforma del settore pubblico, con i temi della dotazione organica minima, del precariato, del part-time e della formazione e aggiornamento professionale.
Sul fronte economico, le Federazioni del Pubblico Impiego hanno avanzato la richiesta di aumento mensile di 60 euro, piu’ l’1,5 per cento sul piede retributivo per il biennio 2005 e 2006. Richiesta cui si aggiunge anche quella dell’1,5 per cento mensile sempre per i due anni sugli scatti di anzianità e su tutte le retribuzioni accessorie, a eccezione delle indennità.