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Continua la protesta degli infermieri

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Dopo l’assemblea con i dipendenti, le Federazioni Pubblico Impiego scrivono ai vertici dell’ISS: regole chiare sugli straordinari

San Marino, 26 agosto 2004

Il blocco degli straordinari continua. Lo ha deciso l’assemblea degli infermieri dell’Ospedale di Stato, convocata dalle Federazioni del Pubblico Impiego nel pomeriggio giovedì 26 agosto.

Due i punti fermi approvati dall’assemblea. Primo: blocco degli straordinari sino alla concreta risoluzione degli argomenti di cui sopra e su altri aspetti specifici più volte evidenziati. Secondo: ripristino dell’Accordo dell’84 che definisce regole chiare per le assegnazioni e i trasferimenti interni sui posti definitivamente o temporaneamente vacanti, a partire dal mese di settembre.

Al termine dell’incontro il sindacato ha inviato ai vertici politici e amministrativi dell’ISS una lettera in cui chiede regole chiare sulla gestione del personale infermieristico.

Le Federazioni Pubblico Impiego, si legge nella missiva, “ribadiscono che lo strumento dello straordinario deve essere inteso nella sua accezione originale come previsto dalla Legge, ovvero deve essere fatto ricorso ad esso qualora esigenze non programmabili e quindi straordinarie lo richiedano. Lo stesso non deve essere richiesto per coprire l’ordinaria programmazione delle attività e riconfermano il persistere di una gestione del personale infermieristico non coordinata, non basata su regole chiare e che le figure chiamate a questa responsabilità non hanno individuato fino ad ora concrete soluzioni”.

“Tutto ciò – denuncia il sindacato – non ha fatto altro che contribuire all’aggravamento delle problematiche esistenti mettendo in seria discussione, nonostante la piena disponibilità degli operatori, l’efficienza dei servizi, la distribuzione del personale ed il rispetto della programmazione dei congedi ordinari”.

Nella lettera si rimarca inoltre che “per alcune professionalità le difficoltà di reperimento sono in buona parte dovute alle condizioni di precarietà, in termini di incarichi, che l’ISS propone e a questo proposito ribadiscono, come peraltro si era previsto, che si sta perdendo la collaborazione di validi professionisti”.

Le Federazioni evidenziano che “la proposta pervenuta in data 25 agosto da parte del Coordinatore di Dipartimento SSS e del Direttore Generale ISS, pur riconoscendo la volontà di definire trattamenti equi inerenti la prestazione di lavoro che eccede l’orario normale giornaliero, risulta non essere una soluzione a quanto più volte richiesto dagli operatori per il buon funzionamento dei servizi e per poter operare in sicurezza e qualità, e pertanto viene respinta, come già precedentemente fatto nel mese di giugno e quindi stigmatizzano il persistere di un atteggiamento superficiale dei responsabili politici ed amministrativi nell’affrontare tali problematiche”

“Le Federazioni del Pubblico Impiego della CSU sono infine a richiedere – si chiude la lettera – un incontro, tra l’altro in precedenza già sollecitato, con la Delegazione di Governo preposta alla trattativa per il Settore Pubblico Allargato e con il Segretario di Stato competente, da concordarsi anche telefonicamente, entro il 10 settembre. Nei giorni successivi a tale data le scriventi convocheranno una riunione sindacale retribuita per valutare l’esito di tale incontro e prendere le più opportune iniziative al fine di cogliere l’obiettivo di una corretta gestione del personale”.

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