Chissenefrega?
Sindacato e mondo dell’hadicap. Zonzini (CDLS): “Lavoriamo insieme per affermare i diritti”.
San Marino, 22 dicembre 2005
Handicap e mondo del lavoro, che fa il sindacato? L’interrogativo l’ha sollevato con tono polemico Mirko Tommassoni, dell’associazione Attiva Mente.
“A San Marino – ha scritto Tommassoni – ci sono persone con handicap gravi che lavorano, che pagano le tasse e che lo Stato non aiuta in nessun modo. La legge in vigore sull’inserimento lavorativo è obsoleta, non esistono misure, presenti invece in altri Paesi da più di dieci anni. Il governo però glissa e il sindacato se ne strafrega”.
“La cultura del chissenefrega non appartiene al movimento sindacale”, risponde Stefano Zonzini, dirigente pubblico impiego della CDLS, che si dice pronto a incontrare tutte le associazioni sammarinesi che si occupano di handicap “per definire insieme un’agenda di impegni comuni e tradurre in un concreto piano d’azione di tutele e diritti”.
“Ma a San Marino non siamo all’anno zero – sottolinea Zonzini – gli ultimi contratti di lavoro contengono senza dubbio un salto di qualità sul fronte della tutela dei diritti, anche dei diritti dei lavoratori con handicap e delle famiglie con figli disabili. Così come il sindacato, al di là delle singole rivendicazioni contrattuali, si è sempre battuto per tutelare chi ha problemi di salute”
“Tuttavia – continua il sindacalista della CDLS – non voglio sottrarmi alle critiche, credo anzi che esitano molte lacune da colmare. Mi riferisco soprattutto al rapporto tra handicap e società. Che fine hanno fatto ad esempio gli interventi per eliminare le barriere architettoniche a San Marino? Quanto si fa rispettare il semplice diritto di trovare posti auto liberi per i portatori di handicap? Ma più in generale, quali sono le leggi che riconoscono e difendono le esigenze di chi è disabile?”.
“Per questo – conclude Stefano Zonzini – è necessario che alle denunce seguano impegni concreti. Così la Confederazione Democratica è pronta a lavorare insieme con tutte le associazioni sammarinesi che si occupano di disabili per definire insieme un’agenda per l’affermazione dei diritti dimenticati. A quando l’incontro?”