Chiacchiere
Nulla di fatto sulla riforma del mercato del lavoro. Il governo incontra il sindacato e rimanda tutto a dopo Pasqua.
San Marino, 22 marzo 2005
Ancora chiacchiere. Nonostante la grande prova di forza dello sciopero generale di mercoledì 16 marzo si è concluso con un nulla di fatto il faccia a faccia di lunedì 22 marzo tra governo e sindacati sulla riforma del lavoro.
“Il governo continua ancora inspiegabilmente a tergiversare – commenta in una nota la CSU – tant’è vero che nemmeno ieri la delegazione del Congresso di Stato ha presentato alcuna proposta scritta, nonostante le ormai insistenti richieste del sindacato”.
Nell’incontro si è parlato prevalentemente delle problematiche del frontalierato, e anche su questo tema, spiega il sindacato, “la delegazione di governo ha continuato a non fornire nessuna risposta alle richieste di sancire il tempo indeterminato per i lavori forensi”.
E questo “per mettere fine ad una assurda e immotivata discriminazione, che penalizza gli stessi frontalieri ma anche i disoccupati residenti, dato che le aziende preferiscono assumere personale perennemente precario proveniente da fuori territorio”.
Alla fine di questo ennesimo passaggio a vuoto, il governo ha rimandato il confronto a dopo le festività pasquali.
La Centrale Sindacale torna dunque a chiedere una svolta sulla riforma del mercato del lavoro: “Svolta che dimostri la volontà del governo di affrontare costruttivamente e con maggiore determinazione ed equilibrio l’importante tema delle politiche del lavoro. Non a chiacchiere, ma con elementi concreti”.