C’erano una volta i socialdemocratici
Donati oltre 4mila euro per i progetti in Perù. Il presidente della Fondazione Solidarietà racconta dov’è finita l’eredità dell’ex psd.
San Marino, 15 marzo 2005
Gesto di solidarietà da un partito che non c’è più. Il presidente della Fondazione Solidarietà della CDLS, Pietro Bianchi, racconta dov’è finita l’eredità del vecchio partito socialdemocratico sammarinese.
E lo fa con una lettera aperta dal titolo “A San Marino c’erano i socialdemocratici”.
Bianchi scrive che durante “una riunione del direttivo della Federpensionati della CDLS, Pierino Giancecchi, che ora non è più con noi, mi disse che il Partito Socialista Democratico Indipendente Sammarinese, dopo lo scioglimento aveva conservato una somma di denaro e che potrebbe essere devoluta alla nostra Fondazione, che sta realizzando progetti nelle realtà poverissime di Huaycan e Huancayo in Perù”.
Somma pari a 4.399 euro e ferma in un conto corrente dalla fine degli anni ottanta.
“I responsabili di questi soldi – prosegue la lettera di Bianchi – che dovevo contattare erano: Giordano Reffi, Simone Rossini, Luigi Cellarosi e Sandro Reffi, che anche lui non è più con noi. Ho avvicinato queste persone e le ho trovate disponibili, così ci siamo recati dall’avvocato Renzo Bonelli che ha curato la transazione a beneficio della Fondazione Solidarietà”.
Il presidente della Fondazione Solidarietà sottolinea di avere avuto la fortuna di parlare diverse volte con questo gruppo di amici, “che hanno approvato il nostro impegno in Perù”, e che con nostalgia hanno ricordato anche i “meriti di coloro che non ci sono più, ma che hanno vissuto servendo la Repubblica con senso dello Stato e con dovere”.
Un gesto, spiega infine Pietro Bianchi, che “mi ha fatto riflettere”. “Questo atto, che fa onore a questi miei amici che si sono dedicati alla politica, mi ha fatto riflettere molto: ho constatato, parlando con loro, che la politica era vissuta come servizio, e non per tornaconto personale e ho concluso che esistono ancora persone oneste, che fanno onore alla nostra Repubblica”.