Cellulare rubato: ora è possibile bloccarlo.
Da 30 Giugno sarà possibile chiedere al proprio operatore di bloccare il cellulare rubato. Alcuni consigli dall’ASDICO-CDLS. San Marino, 27 Giugno 2004 Dopo lunghi mesi di trattative tra i diversi operatori di telefonia mobile si è finalmente riusciti a far nascere un sistema che, più che un vero e proprio “antifurto per cellulari”, al momento si limita a bloccare l’apparecchio e a renderlo inutilizzabile in Italia. “Con l’arrivo dell’estate – interviene il responsabile dell’ASDICO-CDLS Gianluigi GIARDINIERI – il numero di furti di telefonini aumenta in maniera esponenziale, soprattutto nelle nostre zone tipicamente balneari. Dal 30 Giugno sarà quindi possibile, per gli utenti a cui venisse sottratto il cellulare, attivare il blocco dello stesso contattando il proprio operatore di telefonia mobile.” “Tecnicamente – continia Giardinieri – il blocco viene effettuato attraverso l’IMEI, il numero che identifica in maniera univoca ogni apparecchio cellulare; questo numero, che solitamente è stampato in una etichetta all’interno del vano batteria del telefonino o che puo’ essere visualizzato sul display digitando solitamente *#06#, dovrebbe essere annotato e riposto in luogo sicuro.” “Anche nel caso che l’abbonato non si ricordi l’IMEI (o non lo abbia annotato), lo stesso potrà nella maggior parte dei casi essere individuato: basterà che l’utente si ricordi le ultime quattro telefonate effettuate.” “Con questo sistema – conclude il responsabile dell’ASDICO-CDLS – si attua sicuramente una forma di rappresaglia ad alta tecnologia contro i ladri di telefonini, con un forte valore deterrente. Unico nota negativa da segnalare è che il blocco del cellulare rubato è valido solo per l’Italia; all’estero l’apparecchio sottratto potrà essere utilizzato ancora.” “Una ultima raccomandazione per i consumatori da parte dell’ASDICO-CDLS: è necessario sempre più fare attenzione agli “incauti acquisti” di cellulari da persone non conosciute; è indispensabile rivolgersi sempre a negozi o centri autorizzati per evitare brutte sorprese.” |
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