Carovita e terza età: lettera a tutti i Consiglieri
Le Federazioni Pensionati scrivono a governo e Consiglio: servono sostegni economici per gli anziani più bisognosi.
San Marino, 7 luglio 2004
Anziani più poveri, servono interventi urgenti. Questo il senso della lettera che i segretari delle Federazioni Pensionati della CSU hanno spedito mercoledì 7 luglio al governo e a tutti i consiglieri.
I segretari Alberto Mino (FUPI-CSdL) e Marino Casadei (FPS-CDLS) sono tornati alla carica, ponendo in primo piano le difficoltà degli anziani più bisognosi e rivendicando interventi urgenti, primo fra tutti l’adeguamento dell’assegno di accompagnamento.
Ecco il testo della lettera spedita dalle Federpensionati della CSU
Le Segreterie della FUPS-CSdL e della FPS-CDLS, si sono riunite il 23 giugno e il 6 Luglio 2004 per un esame della situazione in cui si trova quella parte di pensionati ed anziani con maggiori difficoltà economiche e di salute, anche a causa del continuo e incontrollato aumento dei prezzi dei generi di prima necessità, con l’aggiunta di nuove spese non eludibili, come l’acquisto di medicinali messi fuori gamma dal prontuario farmaceutico, la tassa sulle acque reflue, la rivalutazione degli indici catastali, l’aumento degli affitti per chi non ha una casa in proprietà e altre tasse come i valori bollati, ecc.. Spese, queste, che a fine anno incidono notevolmente sui bilanci familiari.
A tale impennata del costo della vita per i pensionati, non hanno certo fatto fronte gli adeguamenti annuali in vigore e il misero aggiornamento dell’assegno di accompagnamento (€ 10,82 al mese) per dodici mensilità! Ciò, mentre un’assistente badante costa molto di più, e l’anziano non può neanche essere ospitato nella casa di riposo, perché non vi sono posti disponibili. Questi sono solo alcuni dei gravi problemi che deve affrontare un numero di anziani sempre maggiore nel nostro paese “ricco” e spendaccione, che però non garantisce una vita dignitosa a tutti i suoi cittadini.
Per queste motivazioni le Federazioni Pensionati rivendicano interventi straordinari e urgenti a carico del bilancio dello Stato a sostegno dei cittadini più deboli e realmente bisognosi. Pertanto, FUPS e FPS chiedono con urgenza l’apertura di un confronto concreto sulle seguenti tematiche:
-adeguamento dell’assegno di accompagnamento;
-aumento dei posti nella Casa di riposo pubblica dell’ISS, utilizzando gli attuali uffici del Servizio di Igiene Ambientale;
-aumento dell’integrazione speciale di cui all’art. 4 della legge 25 febbraio 1998 n. 38 e della legge 17 marzo 1999 n. 33 (pensionati soli monoreddito);
-reintegro nel prontuario farmaceutico dell’ISS dei farmaci utilizzati principalmente dagli anziani;
-tariffe ad hoc per i pensionati ed esenzione dalla tassa sulle acque reflue;
-misure di contenimento del costo della vita, in particolare per i generi di prima necessità. Non abbiamo quantificato in questa lettera l’ammontare degli interventi sui singoli temi sopra indicati, perché vogliamo contribuire a ricercare con il Governo e le altre istituzioni i modi migliori e le risorse per intervenire la dove c’è veramente necessità.
Vogliamo ricordare che il 5 ottobre 2001 avevamo presentato delle proposte integrative al “protocollo d’intesa” del 1998 (il quale non è stato completamente attuato), senza avere nessuna risposta concreta da parte dei governi che si sono succeduti, e men che meno da quello in carica, che non ha risposto a nessuna delle sollecitazioni sindacali.
A nostro avviso, se non si interverrà in modo rapido ed efficace con tutti i provvedimenti necessari, e se le problematiche degli anziani non verranno tenute continuamente nella dovuta considerazione dalla politica, dalle istituzioni e dagli amministratori, i pensionati rischiano di diventare una vera e propria emergenza sociale.
Le Federazioni Sindacali, rappresentative dei pensionati, si fanno carico di questa realtà sociale e intendono svolgere un ruolo non solo di denuncia, ma anche di proposta, nell’interesse generale della categoria e del Paese. Pertanto, chiediamo al Governo un incontro urgente per aprire il confronto sui temi posti e ci rendiamo disponibili ad interloquire con le altre istituzioni rappresentative del Paese.