Caro-estate, tutte le cifre dell’Istat
Sammarinesi in ferie con rincari fino al 15%. Inchiesta dell’Adiconsum su i prezzi e le tariffe delle vacanze.
San Marino, 9 agosto 2004
Stavolta è l’Istat a certificare il caro-estate, segnalando aumenti fino al 15% di prezzi e tariffe. Intanto l’associazione consumatori Adiconsum lancia l’inchiesta sui costi delle vacanze.
Basta cliccare all’indirizzo www.adiconsum.it per consultare i dati dell’inchiesta “Un posto al sole. Le famiglie nella corsa ad ostacoli verso le meritate vacanze”, curata dal nucleo di inchiesta e monitoraggio dell’associazione consumatori gemellata con l’ASDICO-CDLS.
Sammarinesi in ferie con prezzi roventi. In primo luogo il caro-trasporti, settore che a giugno è cresciuto del 3,9%. A fra scattare i rincari non è stata solo la benzina (+10,7% i carburanti), ma anche i biglietti aerei e navali: chi ha scelto di volare ha dovuto sborsare il 14,5% in più rispetto all’anno scorso, mentre chi è andato per mare ha dovuto pagare un +2,6%.
Per gli automobilisti , oltre all’aumento dei carburanti, sono arrivati gli aumenti dei pedaggi autostradali dell’1,8%. Dal primo luglio, poi, è scattato un ulteriore incremento medio nazionale del 2,26%.
Raggiunti i posti di vacanza le brutte sorprese sono continuate. Sempre secondo il paniere-Istat le famiglie che hanno deciso di portare i bambini in un parco divertimenti si sono trovate di fronte prezzi cresciuti addirittura del 14%, senza contare le spese per gelati (+1,1%), bibite (+1,8%), acqua minerale (+1,3%) e succhi di frutta (+2,9%).
Per una vacanza tutto compreso, viaggio-albergo-ristorante-servizi balneari, i costi sono aumentati di circa quattro volte l’inflazione (+9%). Va meglio per chi ha scelto di partire senza pacchetto organizzato: gli alberghi costano l’1,6% in più, ma ristoranti e pizzerie il 4,3% e i bar il 2,3%.
Il caro-ombrellone si è fatto sentire soprattutto a partire da luglio, con un aumento del 9,7%.