Bollette gas: nuovo calcolo con il 30% in meno del consumo presunto
Il Segretario ai Rapporti con l’A.A.S.S. Teodoro Lonfernini interviene sulla questione del blocco della bollettazione del gas. Riconosce che la situazione ha creato preoccupazione e disagio nella cittadinanza. “Lunedì, in Congresso di Stato – spiega – c’è stato tutto un riferimento del lavoro fatto“, che ha portato alla riunione di domenica scorsa che ha portato all’interruzione del flusso delle bollette. “Tutto è stato creato con il fine di interrompere il disagio e la preoccupazione degli utenti”. “C’è stato un problema” ammette, di cui “tutti quanti siamo dispiaciuti, io per primo”.
Annuncia che domani risponderà con un comunicato stampa agli attacchi politici, ma specifica “abbiamo lavorato mattina, pomeriggio e sera per una risoluzione definitiva, chiara e adeguata del sistema di bollettazione dei servizi essenziali di gas, luce e acqua”.
Spiega che, come è noto, il flusso è stato interrotto a partire da lunedì mattina, specificando che le banche hanno immediatamente recepito. Ringrazia gli istituti bancari per la risposta tempestiva ed evidenzia che non sono state riscontrate problematiche. “Ci siamo messi immediatamente al lavoro per riconcepire tutto il sistema amministrativo, ponendo la data di riemissione al 30 maggio, ricalcolando l’arrivo di altre fatture, commisurandole all’emissione di queste che sono state annullate, onde evitare che il prossimo giro sia di accumulo”.
“Abbiamo ricalcolato le cose in maniera adeguata – aggiunge – e lavorato sia sul fronte gestionale e amministrativo e di verifica”. “Sono tutt’ora in corso – specifica – verifiche sulle cause del sistema che ha presentato un’anomalia”. “Su questo non mi esprimo, – chiarisce – e in questo momento nessuno ha l’autorizzazione a farlo” chiarisce. Il Congresso di Stato ha richiesto alla direzione della Funzione Pubblica una verifica, “non per fare la caccia alle streghe delle responsabilità o a creare un colpevole”, ma per dare alla Direzione generale dell’Azienda gli strumenti per capire fino in fondo le cause dell’anomalia”, c’è una verifica interna in corso. Il mandato che il Direttore Generale e l’azienda hanno ricevuto dalla Segreteria e dal Governo è lavorare affinché si ricostruisca la fiducia fra l’azienda pubblica e i suoi concittadini. “Non voglio nemmeno pensare che errori o mancanze possano continuare a generare un livello di insoddisfazione o sfiducia come quello delle ultime giornate. – specifica – Ritengo che la nostra azienda pubblica abbia sempre servito in maniera piena ed efficace i nostri concittadini, con tutte le migliorie che possono essere adottate”.
“Abbiamo lavorato anche sul fronte normativo, lunedì abbiamo adottato un decreto finalizzato alla gestione della macchina amministrativa che l’ingegner Chiaruzzi ha ricostruito per intervenire con immediatezza” spiega. Interverrà anche in materia di dilazionamenti e di more e verrà ratificato nella prossima seduta del Consiglio Grande e Generale. Per quanto riguarda il contratto finanziario per le forniture specifica che la dismissione ha portato un risparmio stimato per il bilancio dell’azienda pubblica per 60-70 milioni di euro. Garantisce che l’azienda pubblica rimarrà pubblica al 100%. “Continueremo a lavorare – chiarisce – a tutela dell’azienda pubblica”. “La risposta immediata c’è stata, con buone e sane scuse da parte di tutti quanti, in primis dall’Azienda di Stato, per i disagi che ci sono stati”.
Le prossime bollette verranno emesse con l’abbattimento del consumo presunto del 30%, spiega il Direttore Generale dell’A.A.S.S. Raoul Chiaruzzi . La bolletta dei consumi di dicembre-gennaio verrà riemessa entro il mese di maggio e andrà pagata entro il 30 maggio. La componente di consumo effettivo rimarrà inalterata.