Assenteisti o malati cronici?
Mirco Bianchi della Federazione costruzioni CDLS contesta le percentuali relative all’Azienda di Stato di Produzione
San Marino, 8 febbraio 2005 La fredda statistica non tiene conto di chi ha gravi problemi di salute. Così sulla pagina sammarinese del Corriere Romagna, in un articolo pubblicato martedì 8 febbraio, risulta che i salariati dell’Aasp sono in larga parte assenteisti. Ma la realtà è ben diversa. “Non ci sono pecore nere nell’Azienda di produzione, ma tanti lavoratori con malattie croniche”, spiega Mirco Bianchi della Federazione Costruzioni della CLDS. “Il personale in forza all’Azienda di Produzione, e in particolare il settore dei salariati, è in parte composto da lavoratori espulsi dalle aziende priviate per gravi problemi di salute. La percentuale del 10,49% che la Relazione economico statistica del Bilancio fa passare sotto la voce assenteismo, in realtà rappresenta uno dei costi sociali che le imprese private hanno scaricato sul bilancio dello Stato”. “Non si tratta dunque di assenteisti, – continua Bianchi – ma di invalidi (con percentuali sopra il 40%) che hanno bisogno di terapie frequenti. E’ inoltre utile ricordare che sempre negli organici dell’Aasp ci sono anche persone in recupero sociale, che hanno bisogno di cure sanitarie continue”. Tenendo conto di queste specificità, Mirco Bianchi osserva che “il calcolo del livello di assenteismo all’interno dell’Azienda di produzione dovrebbe essere fatto esclusivamente sui dipendenti salariati che lavorano nelle squadre e nei cantieri operativi: “Ci si accorgerebbe così che la reale percentuale di assenteismo nell’Azienda statale è assai più bassa di quel 10,49% e che per altro la stessa relazione statistica indica in generale diminuzione |