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Anni 2000, instabilità politica e la scommessa delle riforme

* 16 febbraio 2000 promosso dalla CDLS: “Pianeta sanità. Analisi, riflessioni e proposte sul sistema sanitario”, basato sul concetto che, con una spesa vicina ai 100 miliardi di lire e con 996 impiegati, la sanità poteva fare meglio. Nel periodo la CDLS volle e ottenne un incontro con il  segretario di Stato alla Sanità per mettere in evidenza soprattutto tre punti: l’allargamento della casa di riposo, la razionalizzazione delle spese medicinali (ammontante a una cifra troppo elevata, circa 3.400.000 lire per cittadino), la completa applicazione della legge sull’igiene e sicurezza
* 1998 – 2003: diverse crisi di governo, poi governo straordinario fino al 2006
* 24 aprile 2001 attivo dei quadri della CDLS da cui scaturì un importante documento: “Linee guida per l’azione sindacale e lo sviluppo del paese”. Le necessità impellenti erano:
la riforma delle pensioni, tramite cui affiancare gradualmente al sistema previdenziale pubblico in vigore un sistema a capitalizzazione di tipo privatistico garantito dallo Stato, aumentare il periodo minimo di versamento da 15 a 20 anni, equilibrare i trattamenti pensionistici fra settore pubblico e privato, prevedere interventi previdenziali per le casalinghe;
– le politiche per la famiglia, con cui trovare soluzioni alternative alla casa di riposo sostenendo le famiglie con persone anziane, prevedere il prepensionamento finalizzato all’assistenza di familiari anziani, ampliare il congedo postpartum, istituire il congedo parentale;
la riforma del mercato del lavoro, per fornire adeguate risposte alla domanda occupazionale dei sammarinesi diplomati e laureati, invertire la tendenza delle aziende ad assumere personale già specializzato piuttosto che formare giovani residenti, regolamentare e monitorare tutte le forme di lavori atipici (lavoro interinale, consulenze, distacchi) e dare rappresentatività sindacale a queste nuove forme di lavoro, dire un fermo no alle assunzioni in affitto (lavoro interinale) tramite triangolazione, considerare i frontalieri come un’importante risorsa per la crescita del Paese, quindi impedire la loro doppia tassazione che avrebbe potuto causare gravissime conseguenze al sistema socioeconomico sammarinese.
la riforma della pubblica amministrazione, al fine di separare la sfera amministrativa da quella politica, introdurre la certificazione di qualità dei servizi pubblici per dare centralità all’utenza, rendere obbligatoria e permanente la formazione dei dipendenti, avviare una riforma della busta paga, introdurre una organizzazione di lavoro in grado di coinvolgere direttamente i dipendenti, promuovere una mobilità capace di tener conto di criteri obiettivi e specifici incentivi, scartando qualsiasi ipotesi di trasferimento coatto.
Interventi a sostegno della famiglia, legge n. 137, 29/10/2003.
Marzo 2004 12° congresso, intitolato “Forza e Futuro Continuità nei valori, coerenza, nuovi contenuti della rappresentanza, equità e giustizia sociale, impegno per i giovani”.
– Modalità di finanziamento delle Organizzazioni Sindacali dei lavoratori giuridicamente riconosciute, legge n. 70, 28/5/2003
Legge di riforma del sistema previdenziale, n. 157, 8/11/2005, e anche Legge quadro in materia di previdenza complementare, n. 158, 8/11/2005.