Allarme rosso per le pensioni
Deficit di oltre 9 milioni di euro del fondo previdenziale dei lavoratori dipendenti. La CDLS chiede interventi urgenti.
San Marino, 23 settembre 2004
La CDLS lancia l’allarme pensioni. Nel giro di tre anni il deficit del Fondo previdenziale dei lavoratori dipendenti è infatti passato da un milione e mezzo di euro a nove milioni e mezzo.
Queste cifre sono emerse durante l’ultimo consiglio di amministrazione dell’Istituto Sicurezza Sociale. E il segretario della Confederazione Democratica, Marco Beccari, durante la seduta del Cda ha chiesto un intervento immediato del governo per sanare i conti in rosso.
“La legge dell’83 – afferma infatti il segretario CDLS – prevede l’intervento dello Stato sulla gestione del fondo lavoratori dipendenti con un finanziamento che va da un minimo del 10% ad un massimo del 25% delle entrate. Lo Stato del resto è già più volte intervenuto per ripianare il deficit di bilancio dei Fondi previdenziali di artigiani e commercianti. Bilanci in sofferenza da diversi anni”.
Spiega sempre Beccari : “La crescita dello sbilancio dei conti del Fondo lavoratori dipendenti è preoccupante. Nel 2002 il debito era di 1.5 milioni di euro, nel 2003 è salito a 4.800 milioni di euro, fino a toccare i 9.5 milioni di euro nel 2004. E le previsioni per l’anno prossimo prevedono un nuovo aumento. E’ insomma evidente che oltre alle manovre previste dalla legge è ormai urgente mettere mano a una profondo riassetto del nostro sistema previdenziale. Sono anni che la nostra Confederazione spinge per interventi strutturali, indicando nella riforma delle pensioni un’assoluta priorità per San Marino. Le proposte non mancano, ma è arrivato davvero il momento di passare dalle parole ai fatti”.