Acqua e gas, lavoratori arrabbiati
L’assemblea dei dipendenti denuncia la mancanza di personale e una inadeguata gestione del servizio.
San Marino, 14 ottobre 2004
I dipendenti del servizio Acqua-Gas puntano il dito contro i vertici dell’Azienda Servizi: la carenza di personale crea inefficienze e disagi. Si è riunita mercoledì 13 ottobre presso la CSU l’assemblea dei dipendenti di Acqua e gas.
Durante l’incontro si è lamentato che da parte dei responsabili politici ed amministrativi dell’Azienda Servizi non è arrivata nessuna risposta alle richieste sindacali di ricopertura dei posti vacanti. In queste condizioni è pertanto difficile garantire l’operatività ordinaria e i turni di reperibilità per le emergenze.
L’assemblea ha quindi denunciato una gestione dell’Azienda che punta a mantenere un inadeguato numero di operatori, non garantendo così un servizio efficiente e puntuale all’utenza. In queste condizioni, infatti, i tempi di risposta del servizio continuano ad allungarsi.
La carenza di personale crea inoltre contraccolpi sul fronte della tutela dei dipendenti, che spesso si trovano ad operare in condizioni di scarsa sicurezza.
L’Assemblea ha infine deciso di richiedere al governo un incontro entro la fine del mese di ottobre.
E con l’esecutivo resta aperto anche il confronto sulla proposta trasformazione dell’Azienda Servizi in Spa.
Per i dipendenti e il sindacato la trasformazione va a scapito della collettività e rappresenta solo una operazione di cassa che potrebbe diventare occasione di business per alcuni.