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Acqua: arriva bolletta da 16 mila euro

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Consumi abnormi per una utente sammarinese. L’ASDICO-CDLS chiede un incontro urgente all’Azienda Servizi.

San Marino, 31 agosto 2004

Sul Titano l’acqua costa come lo champagne. Così deve avere pensato una signora di Domagnano che si è vista arrivare una bolletta dell’acqua di oltre 16 mila euro (16,512 per l’esattezza).Del caso se ne sta occupando l’ASDICO-CDLS, che ha inviato una raccomandata all’Azienda di Stato per i Servizi.

“La super bolletta da 16 mila euro è senza dubbio un caso limite – spiega Gianluigi Giardinieri, presidente dell’ASDICO – ma sono molte le segnalazioni di bollette con importi elevati. I motivi sono diversi: in un qualche caso si tratta di perdite nascoste e non rilevate a causa delle letture dei contatori troppo dilazionate nel tempo; molto più frequentemente invece derivano dal metodo di rilevazione che si basa su consumi presunti e conguaglio con cadenza semestrale o addirittura annuale”.

Di fronte a queste super-bollette, derivanti da guasti della rete idrica, l’utente non ha nessuna copertura assicurativa, come invece è di prassi nelle aziende pubbliche di oltre confine. E una delle richieste targate ASDICO è proprio quella di attivare questa tutela anche per i consumatori del Titano.

Richiesta contenuta in una lettera indirizzata al direttore dell’AASS e al Segretario di Stato competente.

“Con la presente – scrive l’ASDICO all’Azienda di Stato – siamo a richiedervi un urgente incontro per approfondire le seguenti problematiche. Bollette con importi elevati o anomali dovuti alla prassi consolidata di fatturare in acconto con letture periodiche (annuali) dei contatori per rilevare il consumo reale. Verifica delle modalità attualmente da voi utilizzate e della relativa periodicità di lettura e fatturazione dei consumi di acqua, energia elettrica e gas. Verifica delle segnalazioni pervenute all’ASDICO-CDLS riguardo a consumi anomali e conseguenti fatturazioni di importo elevato (per il Servizio Acqua fino a circa 17.000 €uro) derivanti da perdite negli impianti di distribuzione rilevati solamente dopo molto tempo, a causa delle anzidette letture reali effettuate con periodicità annuale. Possibilità (limitatamente al Servizio GAS) di effettuare fatturazioni in base al consumo reale con cadenza mensile nei periodi di maggior consumo; Possibilità di introdurre una assicurazione a tutela dei consumatori a copertura dei danni derivanti dalle perdite impreviste e non rilevabili”.

 
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