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A Borgo raduno della CSU

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Lunedì 21 febbraio riunione di tutti i rappresentati sindacali al Teatro Concordia.
Riforme e contratti: quali strategie?

San Marino, 20 febbraio 2005

La settimana sindacale si apre con il raduno di tutti i delegati della CSU. Appuntamento convocato per lunedì mattina(21 febbario) al Teatro Concordia di Borgo Maggiore.

Ai segretari confederali il compito di fare un primo bilancio delle trattative sulle riforme del lavoro e delle pensioni e sul doppio rinnovo contrattuale che interessa i dipendenti dell’industria e della PA. In pratica 18 mila lavoratori.

Un groviglio di problemi che rischiano di trascinarsi per molti mesi e su cui pesa il dilemma dello sciopero generale: farlo? non farlo? quando farlo? Tanto che il segretario della Cdls, Marco Beccari, in una lettera spedita agli oltre 5 mila iscritti, ha definto il 2005 come un “anno difficile”.

E le prime difficoltà sono emerse al tavolo della riforma del mercato del lavoro, dove il governo ha presentato un testo di legge subito bocciato dalle forze sindacali. “I primi incontri sul mercato del lavoro – ha scritto sempre Beccari agli iscritti CDLS – non sono stati positivi: la proposta di legge presentata fa un passo indietro rispetto ai risultati conseguiti da tutte le parti, attraverso la concertazione ed inseriti nella parte normativa del contratto dell’Industria/Artigianato del 2002. Necessita quindi una revisione attenta della bozza legislativa che comporti i necessari correttivi e cambi la filosofia di fondo della proposta. La CDLS è pronta al confronto per raggiungere una intesa finalizzata, tra l’altro, a regolamentare i lavori atipici e per realizzare una riforma a misura del nostro Paese”.

Confronto che venerdì della scorsa settimana ha fatto registrare un cambiamento di rotta del governo, con il ritiro della bozza di riforma e la disponibilità a riaprire la discussione su basi nuove. Una mossa che allenta il clima di tensione, ma che deve ancora tradursi in una nuova proposta di legge che contenga precise norme anti-precarietà.

In fase ancora embrionale invece il negoziato sulla riforma della pensioni. “I primi di marzo – prosegue la lettera del segretario CDLS – ci verranno consegnate le proposte ed i calcoli attuariali. Elemento indispensabile per entrare davvero nel merito della riforma previdenziale”. Per il momento la base della trattativa parte dalle linee guida dell’ordine del giorno approvato in Consiglio, mentre il sindacato ha riaffermato la centralità dell’attuale sistema a ripartizione. “Con l’introduzione – ha più volte detto Beccari – di un secondo pilastro a capitalizzazione di natura contrattuale e collettiva”.

Strada in salita per i due più importanti contratti sammarinesi. La trattativa per il rinnovo del contratto industria e artigianato nelle ultime settimane ha fatto registrate alcuni incontri tra sindacato e imprenditori, ma ancora stenta ad entrare nel vivo.
In alto mare invece il rinnovo contrattuale dell’Amministrazione Pubblica. Le Federazioni del Pubblico Impiego hanno da tempo spedito al governo la piattaforma con le proposte contrattuali, ma dalla controparte non è arrivato nessun segnale. Un impasse certo legato al cambio della guardia alla Segreteria di Stato agli Interni, anche se il sindacato non ha gradito l’assoluto silenzio che regna nell’intera delegazione governativa.