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16° Congresso Confederale Mozione Finale

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Un momento durante la mozione finale del 16° Congresso Confederale

San Marino, 13 Ottobre 2021

I delegati del 16° Congresso Confederale della Confederazione Democratica Lavoratori Sammarinesi, convocato nei giorni 11, 12 e 13 Ottobre 2021, hanno approvato (all’unanimità o maggioranza) la mozione finale che delinea l’orizzonte programmatico del mandato congressuale.

La mozione finale contiene (e fa propria) la proposta presentata dal Gruppo Donne della CDLS in data 8 Marzo 2021, per un futuro senza disuguaglianze.

Di seguito il testo integrale del documento conclusivo.

Il 16° Congresso Confederale della CDLS, convocato nei giorni 11, 12 e 13 Ottobre 2021, fa proprie le Tesi Congressuali, condivide la relazione del Segretario Generale Gianluca Montanari e a conclusione dell’ampio e articolato dibattito;

ESPRIME

soddisfazione per l’ampia, convinta ed attenta partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori alle assemblee pre-congressuali sui luoghi di lavoro e delle Delegate e Delegati durante il Congresso Confederale; questo a testimonianza del sempre più incisivo ruolo di riferimento che la CDLS ha nel mondo del lavoro e, più in generale, nella società sammarinese.

CONDANNA CON FERMEZZA

e stigmatizza con forza l’inaudita e vile aggressione fascista avvenuta ai danni della sede nazionale della CGIL di Roma, che riporta agli anni più bui della storia italiana; l’assalto squadrista alla CGIL è un attacco a tutto il sindacato confederale italiano, al mondo del lavoro, alla democrazia ed alla convivenza civile.

EVIDENZIA

con profondo rammarico come la pandemia da Covid-19, iniziata nel febbraio 2020, abbia provocato un numero rilevante di lutti, mostrando in modo netto la vulnerabilità dei sistemi sanitari, accentuando le disuguaglianze economiche e le fragilità sociali ed esprime sentimenti di solidarietà e vicinanza alle persone ed alle famiglie che hanno subito la perdita dei loro cari.

EVIDENZIA INOLTRE

la necessità di porre attenzione e rispettare le norme sanitarie pro-tempore adottate e i protocolli di sicurezza emanati dalle Autorità preposte al fine di contrastare la pandemia Covid-19; sarà indispensabile procedere con la campagna vaccinale senza alimentare inutili divisioni nella popolazione o tra categorie di lavoratori, nella certezza che è sempre meglio convincere che obbligare.

RINGRAZIA

tutto il personale sanitario e socio sanitario che, con turni di lavoro massacranti e rischiando spesso la propria incolumità, si è messo a completa disposizione per offrire le necessarie cure a tutta la cittadinanza; quanto avvenuto in occasione della pandemia, evidenzia in maniera chiara la necessità di difendere, rilanciare e rafforzare il sistema sanitario pubblico, in particolare grazie all’apporto di nuove professionalità. Si dovrà superare definitivamente la situazione di emergenza causata dal Covid-19, ripristinando quanto prima la normale operatività delle strutture ospedaliere, territoriali e socio sanitarie.

ESPRIME INOLTRE

un profondo ringraziamento a tutte le Forze dell’Ordine ed a tutte le lavoratrici e lavoratori che hanno consentito di assicurare i servizi essenziali alla popolazione e, più in generale, a tutti coloro che hanno permesso al sistema economico sammarinese di non fermarsi a causa della pandemia.

RILEVA

con forte preoccupazione la perdurante fragilità del sistema economico e sociale, ormai in sofferenza da alcuni anni, chiedendo al Governo l’apertura di un tavolo di confronto per definire in maniera concertata le riforme necessarie al rilancio della crescita economica ed occupazionale.

RITIENE INDISPENSABILE

risolvere in maniera equilibrata e sostenibile le criticità del sistema bancario sammarinese che è stato messo a dura prova dal commissariamento e chiusura di alcune banche e dal rilevante ammontare dei crediti dubbi e inesigibili che hanno drenato la liquidità necessaria a promuovere gli investimenti;  va perseguito in modo controllato e trasparente il progetto di cartolarizzazione degli NPL per risanare i bilanci delle banche e ricreare le condizioni affinché il sistema bancario torni ad essere il volano del “progetto Paese” e sia di supporto allo sviluppo del comparto economico delle imprese e delle famiglie.

SOTTOLINEA

la necessità di rilanciare – in via prioritaria – il confronto con Banca d’Italia ed il Governo italiano per consentire il rafforzamento del sistema bancario, anche attraverso la partecipazione nel capitale delle banche sammarinesi di grandi gruppi bancari europei e internazionali, per garantire una maggiore affidabilità e solidità alle stesse.

SOTTOLINEA INOLTRE

con grande preoccupazione gli inaccettabili ritardi della giustizia sammarinese nel perseguire – con rigore e determinazione, a tutti i livelli – i responsabili dei dissesti che hanno interessato il settore bancario e finanziario e che hanno provocato, di conseguenza, una esponenziale crescita del debito pubblico a carico della collettività. Nonostante l’evidenza di quanto accaduto, non si rilevano ad oggi né rinvii a giudizio, né tantomeno esemplari condanne ai responsabili con contestuale recupero dei danni economici provocati; sarebbe inaccettabile che, come già accaduto in passato, la prescrizione lasciasse impuniti i responsabili dei misfatti accaduti.

RIBADISCE

come la Pubblica Amministrazione sia un caposaldo indispensabile per il rilancio dell’economia sammarinese: la stessa dovrà avere un ruolo chiave all’interno del “Progetto Paese” anche attraverso un progetto di riforma all’insegna della trasparenza ed efficienza, finalizzato alla valorizzazione e professionalizzazione delle risorse umane, mediante percorsi di formazione adeguati, affinché tutti i servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione siano messi in condizioni di essere a supporto dei cittadini e degli operatori economici.

RITIENE

Il settore manifatturiero, da sempre motore di crescita economica ed occupazionale, strategico per lo sviluppo del Paese.

RIMARCA

la indifferibile necessità che la Repubblica di San Marino porti a termine con celerità la sottoscrizione dell’Accordo di Associazione all’U.E., consapevoli che l’auspicato Accordo non sarà sufficiente al nostro Paese per cogliere tutte le opportunità che solo una più ampia adesione potrà consentire.

PROPONE

forte della sua storica propensione ai modelli partecipativi, il progetto di un fondo a supporto dei pensionati in difficoltà economica, finanziato in maniera solidale attraverso un modesto contributo proveniente dalle pensioni. Questa proposta non intende sostituire, bensì affiancare, il welfare pubblico ampliandolo e rafforzandolo in modo mirato a sostegno delle spese di pensionati in conclamata difficoltà economica; a titolo di esempio: contributo per il pagamento badanti, modifiche strutturali all’abitazione, cure riabilitative a domicilio.

RIBADISCE CON FORZA

la richiesta al Governo di portare in ratifica, nella prossima sessione dei lavori del C.G.G., la Convenzione n. 190/2019 dell’ILO sull’eliminazione della violenza e le molestie nei luoghi di lavoro, così come richiesto già dall’8 Marzo 2021 da parte del Gruppo Donne della CDLS nell’ambito del documento “Parità e diritti oltre la pandemia”, presentato in un incontro ufficiale all’Eccellentissima Reggenza ed al Governo.

RICHIEDE

che le politiche di sviluppo tengano conto degli obiettivi che la comunità internazionale si è data in termini di sostenibilità ambientale e transizione energetica al fine di contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici.

RIMARCA

la convinzione della Confederazione Democratica che lo sviluppo delle conquiste sociali risieda nel valore dei rapporti unitari e che i lavoratori mai comprenderebbero criticità che non hanno nessun reale riscontro nella quotidianità dei luoghi di lavoro.

RITIENE NECESSARIO

aprire una verifica sullo stato dei rapporti unitari con l’obiettivo di rendere più fluidi ed efficaci i processi decisionali, aumentare l’efficienza organizzativa, ma in primo luogo condividere un’idea di modello di sviluppo che dia più dignità e diritti al lavoro.

PROPONE INOLTRE

l’apertura di un confronto unitario fra tutte le Organizzazioni Sindacali, oltre che sui temi evidenziati nell’ambito della mozione finale del 16° Congresso Confederale, anche e soprattutto, sulle grandi riforme strutturali necessarie per il rilancio del Paese e sulla definizione delle piattaforme per il rinnovo dei contratti di lavoro scaduti. Rimarcando il principio che la capacità di unire deve essere una prospettiva imprescindibile per chi, oggi come ieri, ha la forte responsabilità di rappresentare, tutelare e promuovere diritti e bisogni dei lavoratori e pensionati.

RIBADISCE

che la necessità di “Trasformare San Marino” non può prescindere dall’esigenza di aprire le trattative per i rinnovi di tutti i contratti di lavoro; non è più accettabile avere migliaia di lavoratori con il contratto scaduto. Le piattaforme di rinnovo dei contratti di lavoro, alla luce di una consolidata ripresa economica, dovranno necessariamente tenere in considerazione le dinamiche inflazionistiche, salvaguardando il potere di acquisto dei salari e degli stipendi.

EVIDENZIA

la necessità di istituire in via contrattuale il diritto alla formazione individuale continua per tutti i lavoratori, strumento necessario per aumentare conoscenze e competenze indispensabili per affrontare un mercato del lavoro sempre più dinamico e complesso.

SOTTOLINEA

la necessità di porre in atto politiche attive di orientamento e formazione al lavoro rivolte ai giovani e di riqualificazione professionale per chi ha perso il lavoro, ed in particolare per le donne, che consentano di coniugare in maniera virtuosa domanda e offerta di lavoro.

AUSPICA

la ripresa di una nuova stagione di relazioni sociali e industriali improntate al dialogo e al confronto finalizzato alla concreta soluzione dei problemi e alla coesione per il bene comune.

INDIVIDUA

come indispensabile la definizione di un “progetto Paese” – sostenibile e condiviso – che tracci le linee di sviluppo economico per i prossimi anni; tale progetto, che deve necessariamente procedere in parallelo con le riforme strutturali, è indispensabile per indirizzare in maniera corretta gli investimenti strategici, rafforzare le infrastrutture e le reti tecnologiche e consentire alle giovani generazioni di poter scegliere i percorsi di studio che potranno sfociare in una occupazione qualificata all’interno del territorio. Lo sviluppo del settore industriale sammarinese, ed in generale di tutta l’economia, va necessariamente orientato alle scelte strategiche compiute dall’Unione Europea riguardo a: transizione digitale, transizione energetica, sostenibilità e resilienza.

RITIENE INOLTRE INDISPENSABILE

predisporre quanto necessario – sia a livello normativo che contrattuale – al fine di attirare investimenti a sostegno dell’economia reale, puntando sulla ricerca e sulle nuove frontiere tecnologiche e biomediche, promuovendo una forte innovazione dei processi produttivi nei settori dell’alta tecnologia digitale e green economy, ma anche nell’ambito delle attività di servizio, commerciali e per una nuova strategia di rilancio del comparto turistico e ricettivo.

EVIDENZIA

le molteplici ed articolate attività svolte dall’ASDICO (Associazione Sammarinese Difesa Consumatori) a tutela dei cittadini e dei consumatori, condividendo l’assoluta necessità –  inascoltata dai vari Governi che si sono succeduti sinora – di emanare quanto prima una completa e articolata normativa a tutela dei consumatori e degli utenti che consenta alle associazioni dei consumatori di svolgere al meglio ed in modo autonomo il loro ruolo.

SOTTOLINEA

con soddisfazione l’attività della Fondazione Solidarietà per l’impegno e l’importante ruolo che sta svolgendo nelle aree più povere del mondo, con progetti economici finalizzati al sostentamento culturale e scolastico e per arginare la Pandemia.

CONFERISCE PIENO MANDATO

ai nuovi organismi della Confederazione di affrontare i temi delle riforme, con particolare attenzione al coordinamento delle stesse ed alla giusta ed equa partecipazione e sostenibilità economica; di affrontare la riforma delle pensioni proponendo il concetto di una più ampia flessibilità nonché di modificare la “governance” di FONDISS, ribadendo la necessità che sia amministrata e gestita da parte delle Organizzazioni sindacali e da quelle che rappresentano i datori di lavoro.

San Marino, 13 ottobre 2021